Variante COVID LP.8.1: sintomi, rischi e prevenzione efficace

Pubblicato il 23 maggio 2025 alle ore 10:34
LP.8.1 variante COVID-19

Nel maggio 2025, le autorità sanitarie europee e italiane hanno lanciato l'allarme per una nuova variante del virus SARS-CoV-2: la LP.8.1. Derivata dalla linea Omicron JN.1, questa variante si è diffusa con rapidità preoccupante in diversi Paesi, incluso il nostro. In questo articolo analizziamo cosa sappiamo su LP.8.1, come si trasmette, i sintomi, le precauzioni da adottare e i prodotti consigliati per una prevenzione efficace.

Illustrazione digitale di un virus COVID-19 con sfondo blu

Cosa sappiamo davvero sulla variante COVID-19 LP.8.1?

Nel panorama in continua evoluzione del SARS-CoV-2, la variante LP.8.1 ha recentemente catturato l’attenzione delle autorità sanitarie in Europa e nel mondo. Identificata come una sottovariante di Omicron, discendente diretta della linea JN.1, LP.8.1 si distingue per alcune mutazioni chiave nella proteina spike, il componente del virus che consente l’ingresso nelle cellule umane. Ma cosa significa tutto questo per la popolazione? Quali rischi comporta e come possiamo difenderci?

Origine e caratteristiche genetiche

La variante LP.8.1 è stata segnalata per la prima volta in Corea del Sud nel marzo 2025. Secondo i ricercatori del Korea Disease Control and Prevention Agency, si tratta di un'evoluzione naturale della famiglia Omicron, che continua a mutare nel tentativo di eludere l’immunità acquisita tramite vaccinazione o infezioni precedenti.

Le mutazioni specifiche di LP.8.1 nella proteina spike — in particolare nei siti RBD (Receptor Binding Domain) — sembrano aumentare l'affinità del virus per i recettori ACE2 presenti nelle cellule umane. Questo rende la variante più contagiosa, pur mantenendo (al momento) una patogenicità moderata, ovvero una tendenza a causare sintomi generalmente lievi o moderati nella maggior parte dei soggetti.

Cos'è la variante LP.8.1?

La variante LP.8.1 non è completamente nuova, ma è una discendente della variante JN.1 (una delle sottovarianti di Omicron). Secondo l’EMA (European Medicines Agency), LP.8.1 presenta alcune mutazioni che la rendono più abile nell’aggirare la risposta immunitaria.

📌 Fonte: EMA - COVID Variants

Diffusione geografica

Ad oggi, LP.8.1 è stata identificata in Italia, Francia, Germania, ma anche in Giappone, Corea del Sud e Australia, dove si sono osservati piccoli ma significativi focolai. In Italia, le regioni con la maggiore incidenza di casi sono Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna.

Secondo l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e l’Istituto Superiore di Sanità, la variante sta mostrando una capacità replicativa superiore rispetto ad altre sottovarianti circolanti, ma la situazione è sotto monitoraggio e non giustifica, al momento, l’adozione di misure straordinarie di contenimento.

Sintomi e quadro clinico

I sintomi associati a LP.8.1 sono per lo più riconducibili a quelli delle varianti Omicron precedenti, ma con alcune particolarità:

  • Mal di gola persistente

  • Congestione nasale importante

  • Febbre moderata

  • Tosse secca

  • Spossatezza intensa (astenia)

In rari casi si sono osservati anche disturbi gastrointestinali leggeri, come nausea o diarrea, soprattutto nei pazienti giovani o nei soggetti immunocompromessi.

Preoccupazioni e rassicurazioni

Ciò che preoccupa gli esperti è la possibilità che LP.8.1, come altre varianti recenti, possa ridurre l’efficacia delle vaccinazioni precedenti, specialmente se non aggiornate. Tuttavia, i vaccini bivalenti (aggiornati alle varianti Omicron) sembrano ancora offrire una buona protezione contro le forme gravi della malattia.

L’OMS ha inserito LP.8.1 nella lista delle varianti sotto monitoraggio, ma non l’ha ancora classificata come “variante di interesse” o “variante preoccupante”. Questo significa che, almeno per ora, non ci sono evidenze di una maggiore letalità o resistenza estrema ai trattamenti.

In sintesi, LP.8.1 è una variante da prendere sul serio, ma non rappresenta al momento una minaccia globale come lo sono state Delta o la prima Omicron. Le buone pratiche di prevenzione — mascherine, igiene, test rapidi e aggiornamenti vaccinali — restano il modo più efficace per contenerne la diffusione.

Mappa mondiale evidenziando l'Europa e l'Asia orientale per la diffusione del COVID LP.8.1

Sintomi della variante LP.8.1

La sintomatologia legata a LP.8.1 è simile a quella di altre varianti Omicron ma con alcuni tratti distintivi:

TABELLA SINTOMI COVID
Uomo a letto con termometro e fazzoletti, sintomi influenzali legati al COVID.

Misure preventive efficaci

1. Mascherine FFP2 e FFP3

L'uso di mascherine certificate è ancora una delle strategie più efficaci per limitare la diffusione del virus.

Prodotti consigliati:

Alt: Persona con mascherina FFP2 bianca in metropolitana.

2. Gel igienizzante mani

I gel a base alcolica (>70%) sono fondamentali quando si è fuori casa.

3. Termometri digitali e ossimetri

Utile per monitorare febbre e saturazione di ossigeno, soprattutto nei soggetti fragili.

 Persona che misura la temperatura con un termometro digitale.

Test rapidi COVID-19

Effettuare test antigenici periodici aiuta a individuare tempestivamente un’infezione.

Mani che tengono un test rapido COVID-19 positivo

Integratori e supporti immunitari

Un sistema immunitario forte è il primo alleato contro qualsiasi virus.

Capsule trasparenti di vitamina C e D su sfondo chiaro

Fonti ufficiali e aggiornamenti

Per aggiornamenti in tempo reale:

 

Conclusione

LP.8.1 è una variante da monitorare attentamente. Nonostante i vaccini offrano ancora una protezione importante contro forme gravi, la prevenzione quotidiana resta essenziale.

Dotarsi di dispositivi di protezione, igiene e monitoraggio è il modo più semplice e immediato per tutelare se stessi e gli altri.

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