Pinsa Romana: Origini, Storia e Ricetta Tradizionale

Pubblicato il 17 aprile 2025 alle ore 13:18
pinsa romana fatta in casa

Le origini antiche della pinsa romana

La pinsa romana non è una semplice variante della pizza, ma una ricetta con radici profonde nell’antica Roma. Il termine "pinsa" deriva dal latino pinsere, che significa “allungare, schiacciare”, in riferimento alla forma ovale e all’impasto steso a mano. A differenza della classica pizza napoletana, la pinsa ha una storia agricola e rustica: veniva preparata dai contadini laziali con cereali poveri come miglio, orzo e farro, mescolati con acqua e sale.

Antica pinsa romana preparata secondo tradizione contadina

Evoluzione della pinsa: da cibo contadino a tendenza gourmet

Per secoli dimenticata, la pinsa è tornata alla ribalta negli ultimi vent’anni, grazie a una rivisitazione moderna dell’impasto realizzata da pizzaioli e panificatori romani. L’impasto odierno è un mix di farina di frumento, riso, soia e pasta madre, che dona alla pinsa un’alveolatura leggera, una croccantezza esterna e una grande digeribilità.

Impasto moderno della pinsa con lievitazione 72 ore

La ricetta della pinsa romana fatta in casa

Ingredienti per 3 pinse

  • 500 g di mix per pinsa (oppure farina 0, farina di riso e di soia)

  • 350 ml di acqua fredda

  • 5 g di lievito di birra secco

  • 10 g di sale

  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

Procedimento

  1. Sciogli il lievito in poca acqua e inizia a impastare con la farina.

  2. Aggiungi gradualmente il resto dell’acqua, poi il sale e l’olio.

  3. Impasta per almeno 10 minuti, fino a ottenere un composto liscio.

  4. Fai lievitare in frigo per 24-72 ore.

  5. Dividi l’impasto, forma le pinse ovali e falle riposare un’altra ora a temperatura ambiente.

  6. Condisci a piacere e cuoci in forno statico a 250°C per circa 8-10 minuti.

Pinsa romana fatta in casa prima e dopo la cottura

🍅 Idee di condimento: tradizione e creatività

  • Classica: pomodoro, mozzarella, basilico

  • Gourmet: mortadella, stracciatella e granella di pistacchi

  • Veg: crema di zucca, funghi porcini e rosmarino

📌 Curiosità e differenze con la pizza

  • La pinsa è più digeribile grazie alla lunga lievitazione.

  • È cotta su pietra e non ha la parte centrale umida come molte pizze.

  • Ha una crosta croccante e un cuore soffice.

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Conclusioni

La pinsa romana è un esempio perfetto di come la cucina italiana sappia reinventarsi, unendo tradizione e innovazione. Sebbene la sua origine sia relativamente recente, la pinsa ha conquistato il palato di molti grazie alla sua leggerezza, croccantezza e versatilità.

Per approfondire:

Ecco un video tutorial su come preparare la pinsa romana:

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